Massimiliano Camellini (Venezia, 1964).
Dal 2001 sviluppa una serie di lavori dedicati agli ‘istinti e sogni dell’uomo’, ricercandoli nella realtà di oggi come sono raccontati dalla storia, dalla letteratura e dal mito; appartengono al ciclo Oltre le Gabbie (2001), I Volanti (2004), Duel (2006), Nuove Arene (2009), Il laboratorio dell’ossessione (2010), Ore 18, l’orario è finito (2012), e l’ultimo Al di là dell’acqua (2016).
Ha esposto presso Museum Historii Fotografii w Krakowie (Polonia), Musée de la Photographie (Charleroi, Belgio), Mandeep, photography and beyond (Roma), Fotonoviembre 2007 (Santa Cruz de Tenerife, Spagna), MIA – Milan Image Art Fair 2013, 2014 & 2016 (Milano), Europhotofestival AFI (Busto Arsizio), Museo della Fotografia di (Seoul, Korea), Musée d’Art Moderne et Contemporain (Saint Etienne, Francia).
Le sue foto fanno parte di collezioni permanenti di musei dedicati alla fotografia ed all’arte contemporanea, tra i quali Museum of Fine Arts (Houston, USA), Collezione Maramotti (Reggio Emilia), Museo della Storia della Fotografia Fratelli Alinari (Firenze), Museo Fotografia Contemporanea, (Cinisello Balsamo), Galerie Municipale du Chateau d’Eau, (Toulouse, Francia), Musée Français de la Photographie, (Biévres, Francia), Rheinisches Landesmuseum (Bonn, Germania).
Collabora con la rivista ‘Rifrazioni, dal cinema all’oltre’, Bologna.
Dal 2013 è Direttore del Capitolo Italiano della Royal Photographic Society (CIRPS).
È rappresentato dalle gallerie Artistocratic (Bologna), BAG Gallery (Pesaro/Parma) e Amy-d Arte Spazio (Milano).
Vive e lavora tra Reggio Emilia e Milano.